Bilancio di sostenibilità e dialogo di sostenibilità tra Imprese e Banche

Bilancio di sostenibilità: cos’è e chi deve farlo

Il Bilancio di sostenibilità è un documento nel quale le società, per un periodo specifico (normalmente coincide con l’esercizio contabile), devono rendicontare le informazioni relative all’impatto ambientale, sociale e della governance. All’interno del bilancio di sostenibilità quindi troviamo i consumi energetici della società, le emissioni di CO2 prodotte, i consumi idrici, la composizione della propria forza lavoro e della governance in base al genere e tipologia contrattuale, la trasparenza e le politiche commerciali portate avanti dall’azienda. All’interno troviamo inoltre informazioni degli obiettivi, delle politiche e delle azioni che la società pone in essere per l’ambiente circostante (naturale, umano e commerciale).

In Italia, con il D.lgs. 125/2024 è stata recepita la Direttiva comunitaria CSRD, che rende obbligatorio dal 2025 il bilancio di sostenibilità per le società che superano almeno due dei seguenti limiti:

  •     totale dello Stato Patrimoniale € 25.000.000;
  •     ricavi netti delle vendite e delle prestazioni € 50.000.000;
  •     numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 250.

I limiti dimensionali valgono per le singole società che quindi dovranno redigere il bilancio di sostenibilità singolo, sia per i gruppi societari che, su base consolidata, superano i suddetti limiti (in questo caso bisognerà redigere il bilancio di sostenibilità consolidato).

Inoltre la normativa ne prevede l’obbligo dal 2026 anche per le PMI (Piccole e Medie Imprese) quotate su mercati regolamentati che rientrano in almeno due dei seguenti parametri:

  •     totale dello Stato Patrimoniale compreso tra € 450.000 e € 25.000.000;
  •     ricavi netti delle vendite e delle prestazioni compreso tra € 900.000 e € 50.000.000;
  •     numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio compreso tra 11 e 250.

Il bilancio di sostenibilità andrà depositato e pubblicato unitamente al bilancio d’esercizio.

Rendicontazione della sostenibilità: benefici

A prescindere dall’obbligatorietà di redazione del bilancio di sostenibilità si ritiene comunque opportuno che le aziende di tutte le dimensioni, anche le microimprese¸ investano nel processo di raccolta dati e rendicontazione della sostenibilità, perché questo non potrà che apportare significativi benefici in termini di:

  •     accesso al credito con condizioni finanziarie più vantaggiose da parte delle banche e degli investitori;
  •     miglioramento della reputazione aziendale con attrazione di clienti e stakeholder attenti ai valori di sostenibilità;
  •     vantaggi competitivi con distinzione dai concorrenti che non adottano pratiche sostenibili;
  •     miglioramento della gestione aziendale con un aumento dell’efficienze e della produttività nonché una ottimizzazione dei processi e riduzione dei costi;
  •     maggiore coinvolgimento dei dipendenti con una implementazione della motivazione, del senso di appartenenza ed una migliore collaborazione.

Dialogo di sostenibilità tra Imprese e Banche

Come già anticipato tra i benefici che deriveranno alle imprese di qualsiasi dimensione dalla rendicontazione dei dati sulla sostenibilità vi sarà senz’altro una maggiore facilitazione per l’accesso al credito.

A partire dal 2025 tutte le banche avranno infatti l’obbligo di chiedere informazioni in merito alla sostenibilità aziendale alle imprese clienti, indipendentemente dalla loro dimensione. Le aziende riceveranno pertanto questionari contenenti richieste specifiche in tema emissioni di CO₂, efficienza energetica, benessere dei dipendenti e pratiche di governance.

Prepararsi in anticipo permetterà di evitare ritardi e complicazioni, consentirà una comunicazione efficace e trasparente agli istituti di credito nonché la possibilità di ottenere finanziamenti a condizioni migliori.

Il Ministero del Tesoro ha recentemente emanato le “Linee Guida per il dialogo di sostenibilità tra PMI e banche”, con l’obiettivo di favorire una relazione più strutturata e trasparente tra le imprese e gli istituti di credito sul tema della sostenibilità, finalizzato a facilitare la comunicazione tra PMI e banche sui temi della sostenibilità. Il Documento intende proporre un modello di riferimento per la standardizzazione, in modo proporzionato, di tali informazioni, e rappresentare quindi un primo passo per aiutare le PMI a comprendere e gestire i temi ambientali, sociali e di governance.

In allegato alla presente circolare troverete la brochure esplicativa relativa alle Linee Guida ministeriali.

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Ruolo dello Studio a supporto dei Clienti

Il nostro Studio, anche per tramite di professionisti specializzati sugli argomenti in oggetto, è a disposizione per supportare i clienti nell’adeguamento ai nuovi obblighi ed alle nuove richieste nonché nello sviluppo della documentazione necessaria, in particolare nelle seguenti aree:

  •     Raccolta dei dati richiesti (dati ESG) per la rendicontazione della sostenibilità aziendale;
  •     Predisposizione del bilancio di sostenibilità,
  •     Integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale;
  •     Preparazione della documentazione per il dialogo con le banche.

Qualora lo riteniate opportuno potete contattarci per una valutazione preliminare, durante la quale analizzeremo insieme le specifiche esigenze dell’azienda e definiremo un piano di azione personalizzato.

Lo studio resta sempre disponibile per ogni delucidazione ai consueti contatti.